Dormire outdoor in montagna, cosa non può mancare?

Ci siete mai stati nel nostro negozio di Trento? Oppure avete conosciuto i nostri Matteo e Martino nelle dirette su Instagram che abbiamo fatto durante il lockdown? Se ancora non avete conosciuto questi pazzi amanti della montagna, oggi ve ne presentiamo uno: Matteo Stella ci racconterà cosa non può mancare quando si decide di dormire all’aperto in montagna. 

Dormire in montagna all’aperto: l’indispensabile di Matteo

Non stupitevi, lui è davvero uno che con l’avventura ci va a nozze. Gli abbiamo chiesto cosa porta con sè quando passa le notti in montagna (e credeteci se vi diciamo che capita più spesso di quanto si possa pensare). Questo il suo consiglio.

“Un mio amico mi dice sempre che quando bisogna comprare casa o trovare una sistemazione ci sono 3 cose fondamentali di cui tener conto: 

• la vista
• la vista
• la vista.

Per dormire fuori, in montagna la prima cosa che non deve mancare è una vista spettacolare per svegliarsi la mattina all’alba e iniziare la giornata con un panorama incredibile. 
Detto questo, io preferisco dormire in montagna senza tenda. Questo per due motivi: perchè la tenda è un peso in più da portare e perchè se sono certo che non pioverà di fatto è inutile.

Cosa porto quindi?

• Materassino per isolarmi dall’umidità del terreno. I materassini sono di due tipi: gonfiabile o in gomma espansa. Entrambi sono molto leggeri, pesano circa 300g. Io preferisco portare con me, per una sola notte, quello gonfiabile perchè occupa meno spazio, ma ha due difetti: è rumoroso quando ti muovi e c’è il rischio di bucarlo. Quando trascorro più notti fuori o affronto spedizioni impegnative preferisco quindi quello in gomma espansa.
• Sacco a pelo. Non utilizzando la tenda devo usare un sacco a pelo super-caldo. Il sacco a pelo Patagonia che vendiamo in negozio a Trento ha una temperatura comfort di -7°, il che significa che fino a quella temperatura puoi stare tranquillamente in mutande nel sacco senza sentire il freddo. In estate in Valle d’Aosta e 2000/2500mt la temperatura scende al massimo fino a +5°, quindi va più che bene.
• Il necessario per la colazione. La colazione è un rito obbligatorio. Una moka di caffè mentre sorge il sole è un’esperienza magica. Le scelte sono tra il fornelletto con la moka, acqua e caffè, oppure, più pratico, una thermos di acqua calda in cui versare del tè o del caffè solubile. L’acqua calda serve anche per prepararsi un piccola colazione, magari con del classico cibo da trekking, comodissimo perchè è sufficiente versare l’acqua calda nella busta del cibo liofilizzato ed essiccato e non si sporcano neanche i piatti. decisamente pratico e trasportabile.”

Cos’altro serve per dormire in montagna?

Noi lo conosciamo, Matteo è così, gli piace vivere la natura senza filtri. Cos’altro ricordarsi quando si decide di passare una notte en plen air in quota? Facciamo un riassunto del kit base, oltre alla normale attrezzatura da trekking

• una lampada frontale per ognuno dei componenti del gruppo, per muoversi anche nel buio della notte
• una buona tenda, leggera e facile da montare. La tenda crea un microclima al suo interno che mantiene una discreta temperatura anche nel rigore delle notti d’alta quota. È importante che sia resistente e di buona qualità, impermeabile e, resistente alle intemperie
• pantalone tuta per la notte
• calzettoni
• felpa abbastanza pesante (l'escursione termica serale è assurda)
• cappello in lana o pile x la sera
• sacco a pelo
• materassino da campeggio 
• Forchetta e coltello (quelli da cucina son perfetti)
• acqua in abbondanza
• piccolo kit di pronto soccorso con cerotti, bende, disinfettante e antidolorifico
• fornelletto e bombola
• cibo sufficiente, anche liofilizzato, tè, caffè e biscotti per la mattina.
• attenzione all'autonomia degli apparecchi elettronici, in particolare del telefonino.

Pronti a partire?