Stai già sognando le prossime uscite sulla neve? Hai aspettato 8 mesi per tornare a inforcare gli sci e quest’anno è perfetto per affrontare lo sci alpinismo. Ma sei davvero pronto? Intendiamo dire… hai tutto quello che serve in termini di abbigliamento per lo sci alpinismo? Se sei già un esperto lo sai bene, ma se vuoi affrontare lo sci alpinismo per le prime volte vogliamo darti qualche consiglio per la scelta dell’abbigliamento da sci giusto.
Il nostro esperto top in materia è Martino ovviamente, dal nostro store di Trento. Abbiamo chiesto a lui di illuminarci.
L’abbigliamento giusto per lo sci alpinismo? Non è uguale per tutti
Non si può dare una risposta corretta o universale, perché è tutto relativo: alla stagione, alla neve, al tipo di gita, alle sensazioni soggettive,...
Quando un cliente ci chiede una
giacca da scialpinismo noi rispondiamo …con una domanda:
che tipo di scialpinismo pratichi?
Lui ci risponderà: mi alleno a bordopista, faccio delle passeggiate con gli sci, mi piace lo sci ripido, cerco la powder, mi piacciono le lunghe gite primaverili,... Da qui noi partiamo, andando poi a modulare il tutto sulle caratteristiche fisiche (ad esempio su quanto è freddoloso).
Una cosa vale per tutti ed è il concetto di fondo dell'
abbigliamento in montagna:
vestirsi a strati rende il nostro completo da sci flessibile e adattabile a situazioni diverse, che si parli di stagioni o fasce orarie della giornata.
L’abbigliamento giusto per lo sci alpinismo: TOP
Vestirsi a strati, partiamo da lì. Parti da un
buon baselayer, più o meno coprente e isolante a seconda della temperatura e della stagione, ad esempio
Capilene Air o
Capilene Thermal in pieno inverno,
Capilene Cool Trail nelle mezze stagioni.
Leggi anche: Come scegliere l'intimo termico
Per quanto riguarda la parte della salita le possibilità sono due:
- indossare un secondo strato termico perché le temperature sono rigide,
- chiudere con un capo antivento e traspirante, anche qui da scegliere in funzione delle temperature (perfetti i capi della linea R1 e R2)
Altri capi che non possono mancare, perché servono sempre o quasi sono
guscio e piumino o giacca imbottita calda
Leggi anche: Giacca invernale, meglio piumino o sintetico?
.
Non rinunciare mai al guscio e al piumino quando fai sci alpinismo
Il guscio è un capo indispensabile e serve sempre in discesa nella stagione invernale, soprattutto quando sciamo in neve polverosa o comunque fresca; è superfluo nelle giornate di primavera trascorse a media quota, quando le temperature sono più calde e il meteo stabile. Il guscio inoltre fornisce una
tenuta antivento del 100% qualora ci fossero raffiche di vento forti. Anche quando le temperature sono molto rigide il guscio è utile, poiché non facendo filtrare l'aria fredda permette agli strati sottostanti di esprimere al meglio la loro termicità.
Leggi anche: Cos’è il guscio?
Com'è fatto un guscio da scialpinismo? Anche qui la risposta è dipende. Una buona serie di caratteristiche sono c
omprimibilità, buona traspirazione, leggerezza, possibilità di indossare l'imbrago senza vedersi impedito l'accesso alle tasche della giacca.
Quest'anno Patagonia ci presenta uno splendido modello dedicato proprio al tipo di scialpinismo che più ci piace, il backcountry, che risponde al nome di
Stormstride Jkt. Un prodotto leggero, comprimibile e traspirante, ma che non rinuncia ad un'importante colonnina (certificazione H2No Performance Standard, quindi superiore ai 20.000mm) e a dettagli dedicati come la powder skirt minimale o la zip stagna.
Capitolo piumino: è sempre opportuno, nel caso di una gita in alta montagna, avere con sé almeno un
piumino leggero da aggiungere ai predetti strati. Li metti nello zaino a inizio stagione e non li togli nemmeno in estate. Due ottimi esempi sono
Micropuff Hoody e
DAS Light. L'aspetto comune dei due capi è la leggerezza e la grande comprimibilità.
Avere un buon piumino con sè è importante anche perché ci muoviamo in un ambiente difficile e pericoloso, il rischio di fare tardi o di incappare in un imprevisto c'è sempre: meglio quindi potersi coprire bene, anche perché il "costo" in termini di spazio e peso nello zaino è davvero minimo.
L’abbigliamento giusto per lo sci alpinismo: BOTTOM
Qui il discorso è un po' meno complesso, perché le gambe soffrono di meno il freddo rispetto al busto.
I
completi da scialpinismo si compongono sempre di un
baselayer (da usare solo se è freddo) e di un pantalone che protegga da vento e neve.
Il pantalone si sceglie, come sempre, in funzione della stagione, del meteo e dell'attività. Per
lunghe e calde giornate primaverili, o per l'allenamento su strade poderali o a bordopista, vanno benissimo dei
softshell traspiranti ed elastici, pensati per ottimizzare il movimento e non sprecare energie, come lo
Snowguide Pants o gli
Upstride Pants
Per
giornate invernali, con meteo instabile o con neve profonda, ci orienteremo necessariamente su di un guscio: serve a tenerci all'asciutto. Modelli particolarmente consigliati sono sicuramente i nuovi
Stormstride Pants, studiati con volumi appositi per consentire un'ottima mobilità durante il movimento.
Conclusioni
Quindi per ricapitolare: la cosa più importante è
pianificare non solo l'attrezzatura, ma anche l'abbigliamento in funzione della giornata. Cosa intendo? Siamo tutti abituati a scegliere il tipo di sci e scarponi a seconda della neve, del dislivello e dell'attività che andremo a intraprendere.
Questo va fatto anche per l'abbigliamento: quando io pianifico un'uscita, studio attentamente le condizioni della neve, il dislivello da salire, l'esposizione al sole; quante ore di sole dovrebbero esserci? C'è vento? Nuvole? Rientrerò alla macchina col sole o di notte? Ad esempio se il percorso di salita è a Nord, come ad esempio la classica scialpinistica al Gran Paradiso passando dal Vittorio Emanuele, meglio coprirsi bene.
Hai altre domande, curiosità, consigli in base alla tua esperienza?